venerdì 16 dicembre 2016

Step 25: The End

Questo mio percorso nella conoscenza del colore aragosta giunge al termine, quindi, come ogni buon addio che si rispetti vorrei ripercorrere tutto ciò che sono riuscita a scoprire in questi mesi. Non vi nego che non è sempre stato facile scoprire tutti i lati di questo particolare colore, però, è stato un bel viaggio alla scoperta di tante nuove cose.
La prima volta che ho letto quale fosse il colore che mi era stato assegnato non vi nascondo che ero un po' scettica, non l'avevo mai sentito nominare e quindi il mio primo pensiero è stato: "ah ok, sarà un rosso accesso!!", invece ho scoperto il contrario: è un colore prevalentemente composto dalla tinta del rosso per il 93%, ma si discosta di molto da esso, Step 1.
Dovendo imparare a conoscere questo colore la mia curiosità si è spostata sull'approfondire il significato etimologico della parola e, dato che viviamo in un mondo sempre più cosmopolita, imparare a tradurre il nome del mio colore, per scoprire che non è un colore molto conosciuto nel mondo: di fatti la sua traduzione viene fatta aggiungendo il sostantivo colore alla parola aragosta, Step 2.  Anche se non è un colore molto diffuso, esso è catalogato da vari sistemi di classificazione dei colori, Step 3, uno tra i più rinomati il Pantone, e molti altri.
Una volta venuta a conoscenza di tutte le informazioni "biografiche" del color aragosta la mia indagine si è volta al passato, alla storia: come veniva percepito nell'antichità, Step 4; a quale personaggio del passato è legato, Step 21. Inoltre, un altro aspetto storico, per così dire, del quale sono venuta a conoscenza è il mondo della saggezza popolare: nel quale gioca un ruolo superstizioso, alquanto negativo, Step 8.
Proseguendo il mio viaggio da buona studentessa d'ingegneria non poteva non mancare il mondo della fisica, Step 6, e il mondo della chimica, Step 14, nel quale ho scoperto che il pigmento caratterizzante del color aragosta è l'astaxantina. Proprio questo particolare pigmento carotenoide è stato studiato da molti ed è stato brevettato da Satoshi Sogabe un metodo a freddo per poterlo estrarre dall'aragosta al fine di ottenere il colore aragosta, Step 17; infatti, è presente nel guscio dell'aragosta, di cui tutti apprezziamo il sapore succulento in moltissimi piatti, come ad esempio l'aragosta alla catalana, Step 12, o semplicemente in un buon piatto di spaghetti.
La cucina è una  delle mie passioni oltre ai film, infatti, le prime volte che pensavo al mio colore non potevo non pensare a Sebastian, quel piccolo animale canterino del film "La Sirenetta" il mio cartone preferito in assoluto, infatti, é con lui che apro le porte al mondo del cinema del mio colore, Step 7. È pensando al cinema che mi sono spostato verso il mondo della musica. In tutti i film vi è quella canzone che ci suscita emozioni profonde e magari ci fa sorridere come commuovere. Il color aragosta non è molto presente nel suo significato primo, ma viene utilizzato attraverso l'aragosta stessa presente in molte canzoni legate all'aspetto culinario, Step 5.
Il mondo cinematografico, così come quello della musica, sono delle forme d'arte, personalmente non sono un'amante della pittura, forse perché le mie doti artistiche si limitano a disegnare una persona con pochi tratti al posto del corpo e un cerchio al posto del capo, però, devo riconoscere che esistono opere di straordinaria bellezza che tendono a far diventare quasi quei disegni su tela vivi. Ma quasi come per destino il color aragosta è sullo sfondo di un quadro alquanto simile alle mie doti pittoriche, ovviamente è un capolavoro, tanto che é conservato al San Francisco Museum Of Modern Art, Step 18. Mentre in un altro dipinto troviamo proprio un aragosta portatrice del colore stesa su un vassoio di argento, Step 11, questo dipinto rappresenta un vero è proprio documento dove viene trattato proprio il color aragosta: come si può vedere già a fine sedicesimo secolo era utilizzato.
Se già nei secoli scorsi ritroviamo già dei riscontri dell'uso del color aragosta, arrivando ai giorni nostri vediamo come sia nella pubblicità, Step 15, con Giuseppe Riccobaldi Del Bava per la Fiat con un gioco di contrasto mette in evidenza il blu notte delle nuove autovetture della grande casa automobilistica piemontese sorretta da caratteri cubitali color aragosta. Ma se nel novecento i manifesti erano il mezzo pubblicitario più diffuso, oggi, nel ventunesimo secolo basta un logo, un’immagine talmente iconica dell'azienda che parla da sé, ed è proprio nel piccolo uccellino della "Bower" che ho ritrovato predominante il color aragosta, Step 10.
Parlando di loghi famosi mi sono sempre rimasti impressi quei loghi coloratissimi di quei fumetti, che da piccoli tutti noi leggevamo, chi non ha mai letto un fumetto di “Topolino”? Ed è proprio in una divertente copertina di un’edizione speciale promozionale che il famoso Mickey Mouse vien mostrato su uno sfondo color aragosta,  Step 13.
Come già detto precedentemente studio ingegneria, quindi, frequento ogni giorno le aule del Politecnico, allora mi sembrava doveroso dare uno sguardo agli altri campi di interesse dei miei colleghi non ingegneri: i designer e gli architetti. Se si cerca la definizione di design sul dizionario si trova che il design non è che la progettazione di un oggetto in grado di sintetizzare funzionalità ed estetica, ed è proprio ciò che viene fatto con un oggetto comune come una semplice scrivania che viene rimodernizzata con una bella tinta aragosta, Step 16; in questo caso sto facendo riferimento al campo del design del prodotto ma il designer può anche essere inteso come lo stilista che crea un capo di alta moda, Step 20Mentre nel mondo dell'architettura, di cui ne so sicuramente qualcosa di più, vi è un edificio realizzato nella periferia di Milano: lo IULM Knowledge Transfer Center, Step 22, una torre tutta color aragosta.
Avendo intrapreso questo viaggio alla scoperta del colore aragosta, ed avendo visto il suo utilizzo in moltissimi campi d'interesse, ho analizzato il suo significato più primo, quello più "selvaggio", Step 23, per scoprire come la nostra logica lo lega in un modo indissolubile quasi dal crostaceo omonimo. Inoltre, essendo giunta al termine della mia ricerca mi sono soffermata sul costruire dapprima un abbecedario, ovvero quell'insieme di parole, per ogni lettera dell'alfabeto che meglio si riferiscono al color aragosta, o in generale alla parola aragosta stessa, Step 9. In secondo luogo ho identificato quella serie di sostantivi e aggettivi che meglio descrivono il color aragosta, Step 24.
Il mio viaggio è terminato, spero di avervi incuriosito o quanto meno un po' divertito come lo sono stata io durante questi mesi, e inoltre, di avervi fatto conoscere ed amare questo bel colore, se, però, io non sono stata del tutto esaustiva lascio la parola al color aragosta in persona che cercherà di convincervi: Step 19.
Grazie per la vostra attenzione!! 😄👋

giovedì 15 dicembre 2016

Step 24: La "nuvola" dell'aragosta

La "nuvola" del color aragosta
Il color aragosta come si può vedere sua "nuvola" di parole è un colore discendente dalla tinta del rosso, che presenta una elevato grado di luminosità e saturazione ciò lo rende un colore chiaro, tenue e isolato. Il componente chimico che caratterizza questo colore pulito e allegro è l'astaxantina che si ricava dall'omonimo crostaceo che delizia i palati più raffinati nei ristoranti; infatti l'oggetto che meglio reifica e concretizza il color è l'aragosta stessa, proprio perché è a questo particolare animale che si deve il nome del colore.

mercoledì 14 dicembre 2016

The Lobster


Hotel Manager: Ha pensato a che animale vorrebbe diventare se restasse da solo?
David: Si. Un'aragosta.
Hotel Manager: Un'aragosta è una scelta eccellente.

Step 23: "Un'aragosta selvaggia"

La logica dell'uomo ha tutto un suo funzionamento già impostato prima della sua nascita, poiché, ogni bambino apprenderà la logica che i suoi genitori hanno, che a loro volta hanno ottenuto dai loro genitori e così via a ritroso nelle vecchie generazioni. Alla fine si può affermare che ogni popolo ha la sua logica derivante dalla sue tradizioni, e volendo fare una piccola semplificazione, possiamo dire che ogni essere umano ragiona allo stesso modo: le basi sono comuni a tutti. Non c'è persona la quale alla domanda di che colore è il mare non risponda blu, questo è solo uno esempio ma ne esistono infiniti per comprendere come per quanto ogni essere umano è diverso la logica ci accomuna tutti.
"Il linguaggio è una forma della ragione umana, con una sua logica interna della quale gli uomini non conoscono nulla" (Claude Levi-Strauss)
L'autore Claude Levi-Strauss nella sua opera "Il pensiero selvaggio" analizza la logica con la quale noi uomini diamo ad ogni oggetto un significato ben preciso dal quale ci risulta difficile discostarsi perché ormai radicati nella storia e nei miti, quindi non riusciamo a tornare molto facilmente alla concezione primitiva e "selvaggia". Anche nel caso del color aragosta è quasi impossibile, se non del tutto, svincolarlo logicamente dal crostaceo omonimo, infatti, la prima cosa che si pensa sentendo nominare il color aragosta è proprio: "Ahhh, il colore dell'aragosta!!".

martedì 13 dicembre 2016

Step 22: Il colore nell'architettura

Nella periferia di Milano appare una maestosa torre color aragosta, IULM Knowledge Transfer Center, disegnata dallo studio genovese dei 5+1AA. La torre è caratterizzata da tre lati in mattoni color aragosta con un gioco di finestrelle sparse lungo la facciata, mentre l'ultima facciata è in vetro cemento. 
IULM Knowledge Transfer Center, Milano, 5+1AA, ©E.Caviola

In una famosa rivista di architettura Abitare, fondata nel 1961  da Piera Peroni troviamo il seguente articolo:http://www.abitare.it/it/architettura/progetti/2015/04/28/milano-studio-51aa-crea-relazioni-universita-citta-iulm6/.

mercoledì 7 dicembre 2016

Step 21: I protagonisti

Indagando sulla storia del colore aragosta dobbiamo a Maurizio Costanzo, famoso giornalista e conduttore televisivo italiano, un contributo molto importante. Quando negli anni settanta debutto con il primo talk show della televisione italiana "Bontà loro", infatti il 18 ottobre 1978 va in onda la prima puntata <<..il pubblico applaude: tre poltrone color aragosta, recuperate in un magazzino, una finestra, l'orologio a cucù, sono la misera coreografia del programma.>> (50 anni di storia della televisione attraverso la stampa settimanale, Massimo Emanuelli, 2004, Greco e Greco, pag. 310)
Nell'immagine, sono ritratti il conduttore con due ospiti (Giulio Andreotti, al tempo presidente del Consiglio e Tina Anselmi, all'epoca ministro del Lavoro) del programma, spiccano le poltrone color aragosta dello storico programma.

martedì 29 novembre 2016

Step 20: I colori della moda

Alla settimana della moda di Milano durante la presentazione della collezione primavera-estate il marchio italiano Les Copains debutta in passerella un abito tutto color aragosta denominato per l'appunto denominato "look aragosta":
Collezione Primavera-Estate 2015/2016, Les Copains, 100% Poliestere